Argo ci ha lasciato questo settembre.E’ stato, con grande dispiacere, l’unico cane che se ne è andato senza essere adottato. Ha trascorso gli ultimi mesi della sua vita,in stallo, con Anna, la nostra volontaria, che lo ha curato con amore e ha gli ha dato tutto quello che una famiglia avrebbe potuto donargli.
Oggi è a casa di Alessandra, un’altra volontaria, nella sua cassettina di legno (lo abbiamo cremato a nostre spese) e resterà per sempre nel cuore dell’Associazione.
Ciao Argo. Fai un buon viaggio.
Argo é il nostro più grande rimpianto.
L’unico in tutti questi anni di volontariato che ancora non ha trovato una famiglia.
Arrivò da noi nel 2018, puzzolente, terrorizzato, tremante e spaesato da un canile del sud doveva aveva vissuto tutta la sua vita.
9 anni interi in mezzo ad una bolgia di altri cani, con la ciotola tirata, senza mai un contatto.
Accalappiato piccolissimo, finito lì e dimenticato.
Abbiamo scelto di prenderlo per dargli una possibilità che purtroppo non è mai arrivata.
Certo ora è libero, ha cibo, cure e una cuccia calda, ma non ha una famiglia.
Argo è un tipo che non pretende tanto.
Non è il cane che cerca il contatto anzi lo rifuggiva proprio.
Solo negli anni ha imparato a non scappare, a farsi accarezzare, spazzolare, lavare, ad andare a spasso.
Rimane e rimarrà sempre un cane estremamente pauroso nei confronti delle persone, del caos cittadino e di tutto ciò che poi non diventa routine.
Ma ormai a 13 anni ha davvero tanto ma tanto bisogno di una famiglia che non pretenda nulla da lui, che solo voglia salvarlo.
Argo è compatibile con tutti i cani, con i gatti abbiamo eventualmente la possibilità di testarlo.
È sterilizzato, vaccinato, negativo a leishmania e filaria.
È una taglia media, pesa 18kg ma dovrebbe dimagrire un po’.
Ha i crociati delle zampe posteriori rotti e non operabili ma cammina bene anche se non a lungo ovviamente.
Argo avrebbe bisogno di una casa con giardino (in super sicurezza) e di almeno un altro cane (possibilmente equilibrato) con cui vivere perché ama gli altri cani e rimanere solo tra umani lo mette fortemente a disagio.